Claudio Morandi e il Centro Universitario Teatrale di Bergamo intervista di Gerarado Ferrara
Il CUT presenta:
“Quelli eran giorni…”
Siamo all’inizio degli anni sessanta quando migliaia di italiani, per niente toccati dal boom economico e in fuga dalla povertà, si presentavano alla dogana di Chiasso per entrare in Svizzera e rincorrere così un sogno di benessere, o almeno di tranquillità, per sé e la propria famiglia.
In quegli stessi anni Gigliola Cinquetti diventa una celebrità in tutto il mondo dopo la vittoria a Sanremo con Non ho l’età (per amarti). Due storie parallele che proprio grazie a quella vittoria invece si toccano fino a mischiarsi offrendoci un racconto unico e personale dei nostri migranti. Infatti la vittoria a San Remo della giovanissima Gigliola Cinquetti mette in moto sentimenti che presto si trasformano in parole.
Così migliaia di italiani da tutto il modo prendono carta e penna per scrivere. Le lettere di complimenti che riceve contengono una descrizione della vita che facevano gli italiani nelle terre dell’emigrazione, parole vere e molto struggenti. Queste 150.000 lettere sono ora raccolte alla Fondazione Museo storico del Trentino
E così partendo da questi scritti ed unendoli ad un’altra interessante pubblicazione dei primi del secolo della Società Dante Alighieri e ad al testo teatrale “Migranti ” di Mrozek il Centro Universitario Teatrale ha prodotto un lavoro teatrale riguardante l’emigrazione italiana in Europa con particolare riguardo alla nostra provincia.
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